Le imprese di costruzione svolgono la totalità del loro lavoro all’esterno della propria sede, le unità produttive, che sono i cantieri, sono sparse su tutto il territorio di infl uenza commisurato alla dimensione aziendale ed allo sviluppo che ad essa si vuole dare.

Per la gestione dei cantieri si spostano maestranze ed attrezzature, si approvvigionano materiali.
La sera, alla chiusura della giornata si analizza il lavoro svolto, le attività espletate, cercando di individuare ineffi cienze e cercando di analizzarne le motivazioni.
Quasi sempre le ineffi cienze riscontrate sono dovute a ritardi nell’arrivo del personale in cantiere, ritardo nell’arrivo della attrezzature, ritardo o mancata consegna dei materiali.
Tutte ineffi cienze che si traducono in mancato rispetto dei tempi ed in grande aggravio dei costi.
In Giappone oltre quaranta anni fa è stato inventato il “Just in Time”, poi adottato da tutto il mondo industriale, in Sicilia, in provincia di Catania, un’utopia.
Tra le imprese c’è sempre uno scambio di pareri, un confronto, la ricerca per individuare soluzioni.
La sede nella quale questa analisi raggiunge il massimo approfondimento è l’Associazione, è l’ANCE, in essa il dibattito si è fatto serrato, si sono individuate le cause, forse in parte le soluzioni, ma tutto in modo molto approssimato.
Avendo l’esigenza di qualifi care e quantifi care questi disservizi e questi maggiori costi, si è pensato di effettuare una indagine conoscitiva, qualitativa e quantitativa, ai fi ni di individuare i colli di bottiglia.
Lo scenario che ne viene fuori è pesante.
Questo studio non vuole essere esaustivo ma vuole fornire un contributo a chi, per motivi istituzionali, deve provvedere alla programmazione della infrastrutturazione del territorio.
Ulteriori approfondimenti saranno effettuati coinvolgendo, se lo vorranno, quanti hanno a cuore lo sviluppo ed il progresso del nostro territorio e del suo panorama sociale ed imprenditoriale.

 

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