• L’Autorità Naz. Anticorruzione, a seguito della consultazione pubblica e dei pareri resi dal Consiglio di Stato e dalla Comm. parlamentari, ha pubblicato le Linee Guida n. 6 “Indicazione dei mezzi di prova adeguati e delle carenze nell’esecuzione di un precedente contratto di appalto che possano considerarsi significative per la dimostrazione delle circostanze di esclusione di cui all’art. 80 comma 5 lett. C) del Codice”, con la relativa relazione AIR (analisi impatto regolamentazione, descrive il contesto normativo, le motivazioni, gli obiettivi e le fasi del procedimento che hanno condotto all’adozione delle linee guida).

Con tale atto l’ANAC ha individuato alcuni comportamenti che possono essere considerati “illeciti professionali gravi” tali da rendere dubbia la capacità e moralità professionale  del concorrente nell’espletamento di un appalto, tra cui: risoluzione anticipata non contestata in giudizio ovvero confermata all’esito di un giudizio; condanna al risarcimento del danno o altre sanzioni quali applicazioni di penali o escussione delle garanzie.

Il verificarsi di tali fattispecie individuate nelle L.G. in oggetto, non dà luogo all’esclusione automatica del concorrente, ma comporta l’obbligo della stazione appaltante di procedere alle valutazioni di competenza nell’esercizio del loro potere discrezionale secondo le indicazioni contenute nel documento.

 

  • Il Presidente dell’Autorità Naz. Anticorruzione ha reso due comunicati fornendo ulteriori chiarimenti alle seguenti Linee guida precedentemente pubblicate: n.1 “Affidamento dei servizi attinenti all’architettura e all’ingegneria”; n. 3 “Nomina, ruolo e compiti del RUP per l’affidamento di appalti e concessioni”

23 dicembre 2016