E’ stata pubblicata sulla G.u.R.S. n. 54 del 18 dicembre 2018 la legge regionale 16 dicembre 2018, n. 24, recante variazioni al bilancio di previsione della Regione per l’esercizio finanziario 2018 e per il triennio 2018/2020. Disposizioni varie

La legge ha come obiettivo quello di provvedere alle necessarie variazioni di bilancio discendenti da specifioche esigenze rappresentate da virie Amministrazioni. Contiene altresì alcune disposizioni varie, tra cui si segnala per quanto di nostro interessel’art. 3 che inserisce al comma 9 modifiche alla Legge regionale 10 luglio 2015, n. 13, recante Norme per favorire il recupero del patrimonio edilizio di base dei centri storici.

In particolare viene introdotto al comma 2 dell’articolo 1 della L.R. 13/2015 l’obbligo per i comuni di procedere all’adeguamento delle norme di attuazione degli strumenti urbanistici, qualora contrastanti, alle disposizione contenute nella legge.

Viene altresì introdotto all’art. 3 il comma 5 bis che introduce, nel caso in cui l’amministrazione non abbia ancora provveduto all’adozione dello Studio di dettaglio, la possibilità di effettuare interventi in conformità ai contenuti della legge regionale, proponendo uno studio di dettaglio stralcio relativo ad un comparto territoriale, costituito da una o più unità edilizie, con obbligo per il comune di attivare il procedimento previsto per l’adozione dello Studio di dettaglio.

La legge prevedeva che i comuni, entro 240 giorni dall’entrata in vigore della legge, su proposta dell’Ufficio Tecnico Comunale, provvedessero all’individuazione di appartenenza delle singole unità alle tipologie edilizie, come definite all’art. 2 della L.R. 13/2015, attraverso la redazione diuno studio di dettaglio con effetti costitutivi, da approvare con delibera del consiglio comunale entro 180 giorni dal deposito dello stesso, previo parere, reso in conferenza di servizi indetta dall’U.T.C..

Si ricorda che obiettivo della L.R. 13/2015 è favorire la tutela, la valorizzazione e la rivitalizzazione dei centri storici attraverso la semplificazione delle norme in materia di recupero del patrimonio edilizio esistente ed  incentivare la rigenerazione delle aree urbane degradate nelle caratteristiche e peculiarità originarie.

In allegato stralcio della L.R. 16 dicembre 2018, n. 24