Tra le novità giurisprudenziali in tema di ”avvalimento premiale”  particolare attenzione merita la recentissima pronuncia della V Sezione del  Consiglio di Stato  e precisamente la Sentenza del 25 marzo 2021, n. 2526 con la quale il Giudice di appello, affrontando la questione sulla praticabilità dell’avvalimento “premiale” ossia quello sottoscritto ai soli fini del riconoscimento di un punteggio maggiore nella valutazione dell’offerta tecnica, giunge alla conclusione che: “..Negli appalti pubblici, se lo scopo dell’avvalimento è esclusivamente quello di conseguire (non sussistendo alcuna concreta necessità dell’incremento delle risorse) una migliore valutazione dell’offerta, i requisiti messi a disposizione dall’ausiliaria non possono essere computati nel punteggio dell’offerta..”.