Approvato dal MIMIT il modello di comunicazione da utilizzare per prenotare il credito d’imposta 4.0 e accedere alle risorse di 2,2 miliardi di euro stanziate dalla legge di Bilancio 2025 solo per i beni materiali strumentali elencati nell’Allegato A della legge 232/2016.

Per questi beni, infatti, la legge 207/2024 (Legge di Bilancio 2025) ha circoscritto l’applicabilità del credito di imposta entro il limite di spesa pari a 2,2 miliardi di euro, riferito agli investimenti effettuati dal 1° gennaio 2025 sino al 31 dicembre 2025, o fino al 30 giugno 2026 in caso di pagamento di acconti pari almeno al 20% entro il 31 dicembre 2025.

Si è conclusa, invece, a fine 2024 la possibilità di accedere al credito d’imposta per i beni immateriali di cui all’allegato B della legge 232/2016.

Con il Decreto Direttoriale del 15 maggio 2025 il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) ha approvato (pubblicandolo sul proprio sito) il modello di comunicazione che le imprese devono inviare per prenotare il credito d’imposta connesso ad investimenti in beni strumentali materiali 4.0, indicando anche la relativa procedura e relativa tempistica.

Un successivo decreto individuerà i termini a decorrere dai quali il modello entrerà in vigore e sarà disponibile in formato editabile per la trasmissione, esclusivamente in via telematica, tramite i servizi informatici messi a disposizione nel sito istituzionale dal Gestore dei servizi energetici.

L’invio del modello di comunicazione riguarda gli investimenti in beni strumentali 4.0:

  • effettuati dal 1° gennaio al 31 dicembre 2025o al 30 giugno 2026se entro il 31 dicembre 2025 è stato versato un acconto pari almeno al 20% del costo di acquisizione;
  • per i quali al 31 dicembre 2024non risulta verificatal’accettazione dell’ordine da parte del venditore con pagamento di acconti in misura almeno del 20% del costo di acquisizione.

La struttura del modello consente di inserire i dati identificativi dell’impresa, il tipo di comunicazione che si intende effettuare, se preventiva, di completamento o preventiva con acconto, la data di avvio e di conclusione dell’investimento, nonché informazioni sulla tipologia di investimento.

Il processo di prenotazione del credito si articola in 3 passaggi:

  1. Comunicazione preventiva: le imprese devono trasmettere una comunicazione preventiva entro e non oltre il 31 gennaio 2026, indicando gli investimenti previsti e il relativo credito d’imposta. L’ordine cronologico di invio determina la priorità nella prenotazione delle risorse.
  2. Conferma dell’acconto: entro 30 giorni dalla comunicazione preventiva, l’impresa deve inviare nuovamente il modello in via preventiva con l’indicazione della data e dell’importo dell’acconto parti almeno al 20% del costo dell’investimento.
  3. Comunicazione di completamento: al termine degli investimenti, l’impresa deve trasmettere una comunicazione di completamento entro il 31 gennaio 2026 per gli investimenti ultimati entro il 31 dicembre 2025, ovvero entro il 31 luglio 2026 per gli investimenti completati entro il 30 giugno 2026. In caso di esaurimento delle risorse, le comunicazioni saranno acquisite e le imprese potranno accedere al beneficio in caso di nuova disponibilità di fondi, sempre rispettando l’ordine cronologico di invio delle comunicazioni preventive.

Le imprese che prima della pubblicazione del decreto direttoriale del 15 maggio hanno già trasmesso una comunicazione preventiva o di completamento utilizzando il modello allegato al decreto direttoriale del 24 aprile 2024 mantengono il diritto alla priorità cronologica se entro 30 giorni dalla data di entrata in vigore del nuovo modello di comunicazione (da definirsi con successivo decreto direttoriale) trasmettono nuovamente la comunicazione, utilizzando il nuovo modello, sia in via preventiva che, se del caso, in via di completamento rispettando i termini indicati dal decreto.

Il Decreto direttoriale dispone che il mancato invio da parte delle imprese delle comunicazioni nei termini e nelle modalità previste comporta il mancato perfezionamento della procedura per la fruizione del credito d’imposta.

Il credito d’imposta prenotato è il credito massimo fruibile in compensazione, mentre il beneficio fiscale effettivamente fruibile è determinato sulla base del minor valore tra i crediti comunicati secondo la procedura qui illustrata.

In linea con quanto previsto dalla legge di Bilancio 2025 (comma 448) il Decreto prevede anche le modalità con cui avviene lo scambio di informazioni tra MIMIT e Agenzia delle Entrate, finalizzato alla gestione e al controllo del credito d’imposta per gli investimenti agevolati.