ANCE ha predisposto un approfondimento operativo riguardante il versamento dell’acconto IMU 2025 (cfr. art.1, co.4-5 e 738-783, della legge 160/2019 – legge di Bilancio 2020), con particolare riferimento agli obblighi delle imprese operanti nel settore delle costruzioni.

Si fa seguito alla nostra precedente news “Corte di Cassazione: niente esenzione Imu per i cd. immobili merce” .

In merito, si ricorda che entro il prossimo 16 giugno 2025 è fissata la scadenza per il versamento della prima rata dell’IMU, a titolo di acconto per l’anno in corso.

Il tributo può essere infatti corrisposto in due rate:

  • Entro il 16 giugno 2025: pagamento della prima rata, a titolo di acconto;
  • Entro il 16 dicembre 2025: pagamento della seconda rata, a saldo dell’imposta dovuta per l’intero anno 2025 (al netto degli importi versati in acconto), applicando le aliquote deliberate per l’anno in corso, ossia per il 2025.

Resta comunque ferma la possibilità di procedere al versamento in un’unica soluzione, sempre entro il 16 giugno 2025.

IMU e imprese edili – Fabbricati soggetti e aliquote applicabili
Per quanto riguarda le imprese operanti nel settore edile, sono soggetti ad IMU, a titolo esemplificativo:

  • i fabbricati strumentali;
  • le aree edificabili;
  • i fabbricati in corso di costruzione o ristrutturazione.

Su tali immobili, l’IMU è dovuta applicando l’aliquota di base dell’8,6 per mille, ferma restando la facoltà dei Comuni di ridurre fino all’azzeramento o di aumentare l’aliquota fino ad un massimo del 10,6 per mille, secondo quanto deliberato per l’anno 2025.

Esclusione dall’obbligo di versamento – Beni merce
Si precisa che la scadenza del 16 giugno non riguarda i c.d. “beni merce” delle imprese edili, ovvero i fabbricati costruiti o ristrutturati per la successiva vendita, che non risultino locati né alienati. Tali immobili, infatti, beneficiano dell’esenzione IMU a decorrere dalla data di ultimazione dei lavori.

Tuttavia, al fine di mantenere il diritto all’esenzione per l’anno 2024, le imprese del settore sono tenute a presentare la dichiarazione IMU entro il 30 giugno 2025, attestando il possesso dei requisiti previsti. In caso contrario, si decade dal beneficio dell’esenzione.

Per ogni ulteriore dettaglio operativo e normativo, si rimanda al citato dossier ANCE, che offre un quadro sintetico delle informazioni utili per il corretto adempimento degli obblighi in materia IMU per l’anno 2025.