Conto Termico 3.0 – Dossier ANCE analisi dello strumento incentivante per i diversi tipi di soggetti ammessi
- 20 Ottobre 2025
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A seguito della nostra news del 3 ottobre u.s. “Decreto MASE 7 agosto 2025 – nuovo Conto Termico 3.0 in vigore dal 25 dicembre 2025”, la Direzione Tecnologia e Innovazione di ANCE , in attesa dell’entrata in vigore del nuovo Conto Termico 3.0, prevista il prossimo 25 dicembre, ha predisposto un Dossier illustrativo di analisi del nuovo meccanismo incentivante, dal punto di vista dei soggetti ammessi al beneficio (Pubblica Amministrazione, soggetti privati e imprese).
Il Decreto, che entrerà in vigore il 25 dicembre prossimo, sostituisce il precedente Conto termico 2.0 (DM 16 febbraio 2016) e introduce significative novità nell’attuale sistema di incentivazione di interventi per l’incremento dell’efficienza energetica negli edifici e per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili.
Tra le principali novità introdotte si segnala l’estensione delle agevolazioni agli interventi di efficientamento energetico degli edifici ricadenti nell’ambito terziario di proprietà delle imprese, precedentemente esclusi dal meccanismo.
Si evidenzia, inoltre, che non sono ancora state emanate le regole applicative, contenenti gli aspetti operativi e di dettaglio, fondamentali per completare il quadro normativo e garantire una corretta interpretazione dei diversi meccanismi previsti; dette regole saranno pubblicate a cura del Ministero, su proposta del GSE, entro 60 giorni a decorrere dal 25 dicembre 2025 (entrata in vigore del decreto). Su alcune disposizioni emerge altresì la necessità di chiarimenti da parte del Ministero
Il Dossier, in attesa della pubblicazione delle suddette regole operative, fornisce un’analisi del sistema incentivante mediante approfondimenti verticali che evidenziano le disposizioni applicabili per ciascuna categoria di soggetto ammesso, ovvero:
- Pubbliche Amministrazioni, ammesse sia per interventi di efficienza energetica sia per quelli di produzione di energia termica da fonti rinnovabili;
- Soggetti privati, che possono accedere agli incentivi per gli interventi di efficienza energetica (limitatamente agli edifici del settore terziario) e per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili, sia in ambito terziario che residenziale;
- Imprese, alle quali si applicano le regole previste per i soggetti privati, purché compatibili con le nuove disposizioni specifiche contenute nel Titolo V del decreto.
Si ricorda che il decreto stanzia un tetto complessivo di spesa pari a 900 milioni di euro annui, di cui 400 destinati alle Pubbliche amministrazioni e 500 milioni a soggetti privati.







