Premio Architettura Ance Catania 2010

Lo abbiamo rifatto e lo rifaremo ancora

di Flaminia Belfiore

 

L’Ance Catania ha indetto e organizzato la seconda edizione del Premio di Architettura, che si é tenuto venerdì 30 luglio nel cortile del Palazzo centrale dell’ Università  di Catania.

 

Dopo la curiosità  e l’interesse suscitati dall’edizione 2009, che ha premiato un talento eclettico di fama internazionale come Italo Rota, insieme con le categorie dei giovani progettisti siciliani e dei soggetti realizzatori di una nuova costruzione, quest’anno il Premio Architettura Ance Catania ha promosso il valore dell’opera restaurata, da intendersi sempre come il risultato della partecipazione di soggetti diversi: committenti, progettisti ed imprese esecutrici.

 

Ma l’evento vuole essere anche occasione di contributo al dibattito, sempre aperto, sul significato e sulla metodologia del restauro: fino che punto la conservazione é limite alla creativití ? Come si articola il dialogo tra l’architettura moderna e quella antica?

 

Tre le sezioni in cui si é articolato il Premio: il restauro architettonico di un edificio pubblico e di uno privato, realizzati in Sicilia tra il 2003 e il 2010, ed il riconoscimento ad un nome di spicco dell’architettura mondiale, che quest’anno andrà  alla francese Odile Decq: personaggio affascinante e look da dark lady, tra le poche donne riuscite a farsi largo in una categoria fortemente maschilista.

 

La Decq, che ha firmato il progetto del Museo d’Arte Contemporanea di Roma (MACRO) inaugurato due mesi fa, attualmente coinvolta in Sicilia come giurata nel concorso-workshop per il recupero urbano di Marina di Selinunte, al quale ha contribuito con un progetto per il waterfront e l’ampliamento del porto.

 

I nomi dei vincitori delle prime due categorie che sono rimasti top secret fino alla sera stessa del 30 luglio, sono stati scelti dalla giuria presieduta dal dirigente generale del Dipartimento regionale Beni culturali arch. Gesualdo Campo e composta da Giovanni Chiaramonte, fotografo di architettura, Nicola Colombrita del direttivo Ance Catania, Giuseppe Nannerini direttore de “L’industria delle costruzioni”, Franco Porto presidente di In/Arch Sicilia, Luigi Prestinenza Puglisi critico di architettura ed Andrea Vecchio presidente Ance Catania.

 

Le candidature per le sezioni del restauro, 22 edifici pubblici e 10 strutture private, sono state in gran parte segnalate dalle Soprintendenze provinciali ai Beni Culturali, interessate direttamente dall’Assessorato regionale ai Beni Culturali e Identití  Siciliana che ha patrocinato questa seconda edizione del Premio.

Hanno dato inoltre il loro patrocinio: l’Università  di Catania, il Dipartimento di Architettura e Urbanistica, gli Ordini catanesi degli Architetti e degli Ingegneri, l’In/Arch Sicilia e Compagnia della Bellezza.

 

La cerimonia di premiazione é stata arricchita da momenti di spettacolo e musica, con l’intervento del percussionista e cantautore Alfio Antico.