Pubblicata sul sito dell’Assessorato Regionale del Territorio e dell’Ambiente la Circolare n. 5/2023 del 20 giugno 2023 del Dipartimento Regionale dell’urbanistica: “Legge regionale 23 marzo 2010, n. 6 e ss.mm.ii. Norme per il sostegno dell’attività edilizia e la riqualificazione del patrimonio edilizio – Sentenza Corte Costituzionale n. 90/2023”.

La circolare è stata resa a seguito delle manifestate perplessità e dubbi di alcuni Responsabili di Uffici Tecnici comunali sulle conseguenze che la pronuncia di illegittimità della Sentenza avrebbe prodotto sui titoli edilizi emessi o in fase di rilascio, nonché sulla prosecuzione all’applicazione della disciplina inerente al cosiddetto “Piano casa”.

Ricordiamo che con la Sentenza n. 90/2023, pubblicata sulla GURI n. 19 del 10/05/2023 – 1° serie speciale “Corte Costituzionale”, la Corte Costituzionale ha dichiarato l’incostituzionalità, fra l’altro dei seguenti articoli:

  • 37 della comma 1 lett. a) e d) della Legge regionale 6 agosto 2021, n. 23
  • 37 comma 1 lett. c) della L.R.6 agosto 2021, n.  23
  • 8 comma 1 lett. b) della Legge regionale 18 marzo 2022, n. 2

Le disposizioni sopra riportate hanno introdotto modifiche alla Legge regionale 23 marzo 2010, n. 6 cd. “Piano Casa”.

Alla luce della dichiarazione di illegittimità costituzionale, richiamato l’art. 136 della Cost., la Circolare fornisce chiarimenti in merito agli effetti:  “Quando la Corte dichiara l’illegittimità costituzionale di una norma di legge o di atto avente forza di legge, la norma cessa di avere efficacia dal giorno successivo alla pubblicazione della decisione”, ciò va interpretato nel senso che la decisione dichiarativa di incostituzionalità colpisce la norma sin dall’origine, vale a dire ex tunc, non estendendosi di regola ai rapporti esauriti, per tali dovendosi intendere quei rapporti nell’ambito dei quali non siano decorsi i termini di prescrizione o decadenza per l’esercizio dei relativi diritti e per i quali non si sia formato il giudicato”.

La circolare richiama altresì una recente sentenza del TAR Palermo (sent. 3181/2022), in cui sono riportate precedenti pronunce emesse dal Consiglio di Stato.

Per ogni ulteriore dettaglio si rinvia alla Circolare 5/2023.