Il Ministero per le infrastrutture e i trasporti  (MIT) con nota del 30 giugno 2023, n. 6212,  ha pubblicato i primi chiarimenti sull’applicazione del nuovo Codice degli appalti pubblici, d.lgs. 36/2023, entrato in vigore il 1° aprile 2023 e che ha acquistato efficacia il  1° luglio 2023.

In particolare il MIT ha fornito agli operatori dei settore lavori pubblici (S.A. e operatori economici) le indicazioni per la corretta compilazione del Documento di gara unico europeo (DGUE) in formato digitale, nell’ambito del vigente quadro normativo nazionale.

Anzitutto, viene chiarito che “nelle more del tempestivo aggiornamentodelle Linee guida di AgID (Agenzia per l’Italia digitale n.d.r)”,  le stazioni appaltanti e gli enti concedenti “continuano a utilizzare la modulistica attualmente in uso..”.

Dunque, fino a tale aggiornamento, continueranno ad essere utilizzati i modelli già in uso con il d.lgs. 50/2016, avendo cura però, di aggiornare, nella compilazione del DGUE i riferimenti normativi, poiché “i riferimenti normativi al d.lgs. 50/2016 devono intendersi come sostituiti dai corrispondenti riferimenti di cui al d.lgs. 36/2023”, ciò in ossequio a quanto previsto dall’articolo 226, comma 5, del Codice.

La nota poi offre anche indicazioni in materia di affidamenti diretti (art. 50, comma 1 d.lgs. 36/2023) per i c.d. “micro appalti” di importo inferiore ai 40mila euro, precisando che “…l’articolo 52 del Codice prevede che gli operatori economici attestano il possesso dei requisiti con dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà. Atteso che anche il DGUE consiste in una dichiarazione avente i requisiti di cui all’articolo 47 del d.P.R. 445/2000, in tali fattispecie, la stazione appaltante ha facoltà di scegliere se predisporre un modello semplificato di dichiarazione oppure se adottare il DGUE, privilegiando esigenze di standardizzazione e uniformità”.

Le nuove linee, poi, guida forniscono indicazioni di dettaglio sulla corretta compilazione delle 6 parti del documento.

Di particolare interesse è la Parte II, sezione C – informazioni sull’affidamento sulle capacità di altri soggetti – nella quale il MIT offre dei chiarimenti anche in tema di avvalimento premiale specificando  questo “…va indicato con una formulazione generica in modo da non anticipare alcun elemento dell’offerta, a cui può essere collegato l’incremento premiale.

Infine, si evidenzia che è data la possibilità, per l’operatore economico, nelle diverse parti del DGUE di indicare – in corrispondenza al singolo dato, laddove ivi richiesto – anche l’Autorità pubblica o il soggetto terzo, ovvero il link, presso il quale le stazioni appaltanti e gli enti concedenti possono acquisire tutta la documentazione a riprova di quanto dichiarato dallo stesso operatore economico.