Facendo seguito alla nostra precedente news del 20 maggio u.s. “Direttiva “Case Green” pubblicata in Gazzetta UE – nota di sintesi” in ordine alla pubblicazione in GUUE della Direttiva del 24 aprile 2024 n. 2024/1275 sulla prestazione energetica edilizia, c.d. Direttiva “Case Green”, si segnala una nota di approfondimento, predisposta da ANCE, nella quale vengono illustrati i principali contenuti della direttiva, suddivisi per tema.

Si ricorda che la Direttiva è stata pubblicata lo scorso 8 maggio sulla Gazzetta Ufficiale dell’unione Europea ed è entrata in vigore il 28 maggio.

Adesso, le disposizioni contenute nella Direttiva dovranno essere recepite dall’ordinamento italiano entro il 29 maggio 2026 (due anni dalla sua entrata in vigore).

Come è noto, il testo del provvedimento prevede un pacchetto di misure che mirano a raggiungere la neutralità climatica entro il 2050 riducendo le emissioni di gas serra degli edifici residenziali e commerciali.

Al fine di raggiungere i suddetti obiettivi, la Direttiva prevede una serie di impegni e strumenti relativi ai seguenti temi:

  • Edifici di nuova costruzione: obbligo di edifici a emissioni zero dal 2028/2030 e introduzione del potenziale di riscaldamento globale quale nuovo indicatore per le emissioni di gas serra lungo l’intero ciclo di vita;
  • Edifici esistenti: obiettivi di riduzione dei consumi energetici del parco immobiliare, fissati tra il 2030 e 2035 sia per gli edifici residenziali che per quelli non residenziali (con diverse modalità di quantificazione), e introduzione dei passaporti di ristrutturazione a uso volontario;
  • Requisiti minimi di prestazione energetica: previsione dell’aggiornamento dei valori limite, delle modalità di calcolo e degli attestati di prestazione energetica degli edifici;
  • Digitalizzazione: introduzione di un nuovo indicatore di predisposizione degli edifici all’intelligenza, e di banche dati sulla prestazione energetica;
  • Incentivi finanziari e misure di sostegno: previsione di adeguate misure di sostegno economico e finanziario, tra cui sistemi di detrazione fiscale, per superare gli ostacoli agli investimenti, soprattutto per le famiglie vulnerabili;
  • Qualificazione di imprese e professionisti: conferma dei regimi di certificazione e qualificazione di imprese e professionisti della ristrutturazione energetica;
  • Mobilità sostenibile: obblighi di dotazione di infrastrutture di ricarica elettrica al servizio degli edifici, sia nuovi che ristrutturati.