Serata speciale al Giardino Bellini di Catania in occasione della terza edizione del Premio Architettura Ance Catania, che ha visto protagonista assoluto l’architetto americano James Wines, fondatore dello studio newyorchese Site e sostenitore della Green Architecture ovvero della sostenibilità ambientale del costruire. Wines, dopo aver presentato e discusso le sue principali opere insieme con i critici Mario Pisani e Luigi Prestinenza Puglisi, ha ricevuto dalle mani del sindaco Raffaele Stancanelli la statuetta in bronzo assegnatagli dall’associazione catanese costruttori edili per il contributo dato ad “un’altra architettura, pensata per gli uomini, che tutti vorremmo abitare”.

Per la prima sezione, relativa ad una nuova costruzione abitativa in Sicilia, il Premio è andato al progetto di Villa PM a Ragusa, dello studio Architrend (G.Manganello e C.Tumino), realizzato dall’impresa Team s.r.l. per il committente Giuseppe Miceli. Nella motivazione, “il contrasto tra le grandi vetrate, le superfici scure in pietra lavica e le bianche pareti che rende la costruzione sospesa e leggera”. Sul palco sono saliti anche i rappresentanti degli altri quattro progetti finalisti, che hanno riguardato residenze site in San Vito lo Capo, Grammichele, Brucoli e Mascalucia.

Nessun premio invece la Giuria ha ritenuto di poter assegnare per la seconda e terza sezione, riservate ad interventi nel centro storico di Catania: il recupero di uno stabile fatiscente in San Berillo e la riqualificazione riabitativa dell’area dell’Antico Corso.  Troppo pochi i progetti candidati, troppa “timidezza” nelle soluzioni prospettate: così Andrea Vecchio ha giustificato la decisione di premiare comunque i sei progettisti, tutti molto giovani, con la partecipazione al prossimo viaggio organizzato in Europa da In/Arch.

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