Come da precedenti ns. comunicazioni, a seguito della legge n. 114/2014 è stata soppressa l’Autorità vigilanza sui cc.pp. (AVCP) e i relativi compiti e funzioni sono stati trasferiti all’Autorità nazionale anticorruzione (A.N.A.C.), la quale entro il prossimo 31 dicembre dovrà presentare al Presidente del Consiglio dei Ministri un piano di riordino della stessa.

L’ANAC, nella sua nuova veste, da ultimo ha emanato importanti atti in materia di appalti pubblici, tra cui rileviamo:

  • Manuale sull’attività di qualificazione SOA (pubblicato sulla g.u.r.i. del 28 ottobre scorso) che, nell’aggiornare e razionalizzare tutti gli atti emanati negli ultimi 15 anni dall’AVCP, individua criteri più rigorosi per il conseguimento dell’attestazione SOA con particolare riferimento alla comprova dei lavori eseguiti per i committenti privati e l’ottenimento della qualificazione a seguito di cessione d’azienda. Le prescrizioni contenute nel Manuale, si applicano ai contratti di attestazione stipulati dopo l’entrata in vigore dello stesso e cioè 29 ottobre 2014;
  • Bandi tipo per affidamento di lavori pubblici con procedura aperta per appalto di sola esecuzione lavori di importo superiore a € 150.000 e offerta al prezzo più basso;
  • Regolamento per il componimento delle controversie (c.d. “regolamento del precontenzioso” ex art. 6, c. 7, lett. N. D.lgs. n. 163/’06), che disciplina la facoltà  delle imprese, associazioni di categoria ed enti appaltanti di richiedere all’ANAC un parere non vincolante per la soluzione di una questione insorta durante lo svolgimento della procedura di gara, oppure di richiedere un parere non vincolante su questioni insorte dopo la stipulazione del contratto solo su iniziativa congiunta della stazione appaltante e dell’esecutore. Pareri che sono pubblicati con accesso libero nel sito istituzionale (www.avcp.it).

31 ottobre 2014