Il bonus facciate spetta anche per le spese sostenute per il rifacimento della pavimentazione dei balconi e per la relativa impermeabilizzazione. Sono incentivati anche la rimozione e riparazione delle parti ammalorate dei sotto-balconi e dei frontalini, compresa la successiva tinteggiatura.
Con la Risposta n. 411 del 25 settembre 2020, l’Agenzia delle entrate torna a occuparsi di bonus facciate e interventi sui balconi e terrazzi, chiarendo che il bonus del 90% si può applicare a diversi lavori eseguiti sui balconi tra cui, nel caso specifico, rimozione della pavimentazione esistente con suo rifacimento e impermeabilizzazione, rimozione/riparazione con successiva tinteggiatura delle parti ammalorate dei sotto-balconi e dei frontalini.
Lo sgravio – va ricordato – consente di detrarre il 90 per cento delle spese sostenute per il recupero e il restauro delle facciate esterne degli edifici ubicati nei centri storici e nelle zone parzialmente o totalmente edificate (zone “A” e “B” così come definite dal Dm 1444 del 1968).

Secondo l’agenzia , per quanto riguarda gli interventi edilizi “su balconi o su ornamenti e fregi […], la detrazione spetta per interventi di consolidamento, ripristino, inclusa la mera pulitura e tinteggiatura della superficie, o rinnovo degli elementi costitutivi degli stessi. La detrazione, inoltre, spetta, tra l’altro, anche per gli altri eventuali costi strettamente collegati alla realizzazione degli interventi in questione”.
Così il bonus facciate, precisa l’agenzia, “spetta anche per le spese sostenute per la rimozione e impermeabilizzazione e rifacimento della pavimentazione del balcone nonché per rimozione e riparazione delle parti ammalorate dei sotto-balconi e dei frontalini e successiva tinteggiatura”.