Pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana, parte I n. 32 del 29 luglio 2023, la Legge regionale del 27 luglio 2023, n. 9, recante “disposizioni finanziarie varie”, entrata in vigore lo stesso giorno della sua pubblicazione.

La Regione Siciliana, con la suddetta legge introduce varie disposizioni finanziarie che interessano vari settori destinatari degli interventi rientranti nei vari capitoli di spesa di pertinenza dell’Assessorato Regionale dell’Economia.

Per quanto di diretto interesse si richiama l’attenzione sull’articolo 2 della suddetta legge con cui la Regione interviene per fronteggiare l’annoso problema del “caro materiali”, autorizzando  il dipartimento regionale delle infrastrutture, della mobilità e dei trasporti  ad erogare al Consorzio per le Autostrade siciliane un’anticipazione nel limite di euro 14.444.748,24

Per comodità si riporta il testo integrale dell’articolo summenzionato.

Art. 2– Disposizioni per il Consorzio per le Autostrade siciliane (CAS), il cui testo si riporta testualmente

Per fronteggiare gli aumenti eccezionali dei prezzi dei materiali da costruzione, dei carburanti e dei prodotti energetici in relazione alle opere di investimento in corso e al fine di consentire la prosecuzione dei cantieri di lavoro, in relazione alle somme richieste sino all’anno 2022 dal Consorzio per le autostrade siciliane allo Stato ai sensi dell’articolo 1 septies del decreto legge 25 maggio 2021, n. 73 (decreto sostegni bis. ndr) convertito con modificazioni dalla legge 23 luglio 2021, n. 106 e successive modificazioni e dell’articolo 26 del decreto legge 17 maggio 2022, n. 50, convertito con modificazioni dalla legge 15 luglio 2022, n. 91 e successive modificazioni, il dipartimento regionale delle infrastrutture, della mobilità e dei trasporti è autorizzato ad erogare al medesimo Consorzio un’anticipazione nel limite di euro 14.444.748,24 (Missione 10, Programma 5), previa acquisizione dei relativi decreti di impegno da parte del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti. 2. L’anticipazione di cui al comma 1 è restituita entro il 31 dicembre 2023 con versamento in entrata nel bilancio della Regione per l’anno corrente per l’importo pari alle corrispondenti somme di cui al comma 1 (Titolo 5, Tipologia 200)”.