Lo scorso 6 novembre è stato pubblicato sul sito del Dipartimento per le Pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri l’Avviso pubblico per l’erogazione dei contributi alle PMI per i servizi di assistenza tecnica e accompagnamento alla certificazione della parità di genere e dei contributi per i costi di certificazione.

Nell’Avviso, consultabile al link https://certificazioneparitadigenere.unioncamere.gov.it/  sono stati definiti i criteri e le modalità per l’accesso ai contributi per l’ottenimento della certificazione della parità di genere (UNI/PdR 125:2022) a favore delle Micro, Piccole o Medie imprese come definite dall’Allegato 1 del Regolamento (UE) n. 651/2014 [Micro impresa da 1 a 9 addetti; Piccola impresa da 10 a 49 addetti; Media impresa da 50 a 249 addetti], nonché dei requisiti di cui all’art. 4 dell’Avviso in esame alla data di presentazione della domanda.

In particolare sono due le linee di agevolazioni previste:

  1. per servizi di assistenza tecnica e accompagnamento, sotto forma di voucher, per tutoraggio e supporto tecnico-gestionale, mediante incontri tra la singola impresa e l’esperto specializzato di Unioncamere sulla prassi UNI/Pdr 125:2022, per il raggiungimento della certificazione della parità di genere
  2. per servizi di rilascio della certificazione della parità di genere in conformità alla UNI/PdR 125:2022 presentando, a tal fine, preventivo rilasciato dagli Organismi di Certificazione (OdC) accreditati

I contributi verranno concessi con procedura valutativa con procedimento a sportello, in base all’ordine cronologico di presentazione della domanda a partire dalle ore 10:00 del 6 dicembre 2023 alle ore 16:00 del 28 marzo 2024, salvo un anticipato esaurimento delle risorse disponibili. Dell’esaurimento delle risorse disponibili sarà data opportuna e tempestiva comunicazione sul sito

Le domande di contributo devono essere compilate esclusivamente, a pena di inammissibilità, per via telematica, utilizzando la procedura informatica messa a disposizione in un’apposita sezione del sito accessibile tramite SPID, CNS e CIE. La procedura informatica rilascia una ricevuta di presentazione della domanda.

Infine, per accedere ai contributi, è necessario effettuare un pre-screening di autovalutazione (Allegato 2 Test di pre-screening) e ottenere un esito che dimostri un adeguato grado di maturità dell’impresa sui temi inerenti alla parità di genere. È inoltre richiesta la presentazione di un preventivo formulato da un Organismo di Certificazione presente nell’Elenco degli Organismi di certificazione accreditati.

Per completezza di informazione, si ricorda che per le aziende private in possesso della certificazione della parità di genere è concesso un esonero dal versamento di una percentuale dei complessivi contributi previdenziali a carico del datore di lavoro, oltre che è riconosciuto un punteggio premiale per la valutazione di proposte progettuali, da parte di autorità titolari di fondi europei nazionali e regionali, ai fini della concessione di aiuti di Stato a cofinanziamento degli investimenti sostenuti.

Infine, si aggiunge che negli appalti pubblici, con l’entrata in vigore del nuovo codice, secondo quanto previsto all’art. 108, comma 7 del d. lgs n. 36/2023,  le amministrazioni aggiudicatrici indicano, nei loro avvisi, un maggiore punteggio legato al possesso della certificazione di genere. L’art 106, comma 8, del nuovo codice prevede, inoltre, per tutte le tipologie di contratto una diminuzione della garanzia del 20%, cumulabile con tutte le altre riduzioni previste dalla legge, in caso di possesso di certificazioni (riportate nell’allegato II. 13 al Codice) attestanti specifiche qualità, tra le quali rientra anche la certificazione della parità di genere.

Per ogni ulteriore informazione si rinvia all’Avviso pubblico ed una scheda tecnica, richiedibile ai nostri uffici, che ne riporta in sintesi i contenuti.