Con Delibera n. 582 del 13 dicembre 2023 l’ANAC, di intesa con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, ricorda che, a far data dal 1° gennaio 2024, diventeranno operative le norme sulla digitalizzazione, trasparenza e accesso agli atti, previste dal Codice dei Contratti, così come normato ai sensi dell’art. 225, comma 2, valevoli anche per le procedure di affidamento comprese nel PNRR, avviate a partire dal 1 gennaio 2024.

Da tale data, per tutti gli affidamenti sopra e sottosoglia comunitaria, dovranno essere utilizzate le piattaforme di approvvigionamento digitale che hanno compiuto il processo di certificazione ai sensi degli artt. 25 e  26 del Codice dei contratti per la gestione di tutte le fasi del ciclo di vita dei contratti pubblici, tra cui il rilascio del CIG

Le Amministrazioni appaltanti, precisa l’ANAC, non in possesso della piattaforma di approvvigionamento digitale, dovranno utilizzare piattaforme “certificate” messe a disposizione da altri soggetti (stazioni appaltanti, centrali di committenza, soggetti aggregatori etc..), al fine di porre in essere le attività di cui all’art. 22, comma 2 del Codice dei Contratti e quindi non solo per la fase di affidamento, ma anche per tutte le altre fasi del ciclo di vita dei contratti, compresa quella dell’esecuzione.

Tali piattaforme, prosegue l’ANAC, dovranno essere utilizzate dal 1° gennaio 2024, anche per:

  • la redazione o acquisizione degli atti relativi alle procedure di programmazione, progettazione, pubblicazione, affidamento ed esecuzione dei contratti;
  • la trasmissione dei dati e documenti alla Banca Dati Anac;
  • l’accesso alla documentazione di gara;
  • la presentazione del Documento di gara unico europeo;
  • la presentazione delle offerte;
  • l’apertura, gestione e conservazione del fascicolo di gara;
  • il controllo tecnico, contabile e amministrativo dei contratti in fase di esecuzione e la gestione delle garanzie.

La suddetta piattaforma digitale interopererà con la Piattaforma dei Contratti Pubblici (PCP) che verrà attivata dall’ANAC sempre dal 1° gennaio 2024 secondo le regole tecniche stabilite da AgID nel provvedimento “Requisiti tecnici e modalità di certificazione delle Piattaforme di approvvigionamento digitale” adottate dal nuovo Codice dei Contratti.

Ai sensi dell’art. 26, comma 3, le piattaforme devono essere iscritte in un apposito elenco c.d. ”Registro delle piattaforme certificate”.

A tali fine si rileva che l’ANAC ha attivato da lunedì 18 dicembre 2023 sul proprio portale la sezione Registro Piattaforme Certificate(RPC), consultabile al seguente link: http://dati.anticorruzione.it/#/regpiacert

Il registro raccoglie le informazioni sulle Piattaforme di fornitura digitale che hanno ottenuto la “Dichiarazione di conformità di piattaforma”, ossia la certificazione dei componenti, dei soggetti titolari, pubblici e privati, dei gestori delle stesse, in base al nuovo Codice degli Appalti.