La sezione catanese dell’Ance Catania (Associazione Nazionale Costruttori Edili), presieduta da Andrea Vecchio, e la Catania Sportiva hanno intrapreso una partnership che porta allo sviluppo di questo importante progetto di marketing sociale.
Al centro del rapporto di collaborazione, la legalità, la sicurezza sul lavoro, il coinvolgimento dei più giovani attraverso i valori dello sport.
Scopo del progetto è quello di veicolare importanti messaggi sociali attraverso la maglia del libero della Pallavolo Catania ed una serie di eventi tesi a coinvolgere i ragazzi delle scuole.
“Siamo sempre favorevoli a tutte le attività in cui sono coinvolti i giovani – ha dichiarato il presidente dell’Ance Catania, Andrea Vecchio -. E’ riconosciuta la valenza che riveste lo sport, anche quello non professionistico, per i tifosi ma anche per i semplici appassionati. Attraverso lo sport dunque è possibile raggiungere il grande pubblico con messaggi di qualità. La pallavolo inoltre è uno sport etico e la Catania Sportiva una società seria, e queste sono due premesse indispensabili per l’accordo che abbiamo trovato”.
“Con grande piacere verifichiamo che un’importante categoria produttiva della città abbia risposto ai nostri appelli – sottolinea il presidente della Catania Sportiva Giuseppe Gitto – ed il fatto che a rispondere sia stata proprio l’associazione presieduta da Andrea Vecchio, emblema di legalità e socialità, è per noi un segno distintivo”.
“Quello sottoscritto con l’Ance – aggiunge Fabio Pagliara, AD della Catania Sportiva – è un vero e proprio progetto di marketing sociale, uno dei primi che vengono siglati in città. Non si tratta dunque di un contributo elargito dall’Associazione costruttori edili ma della volontà di sposare un progetto che abbiamo studiato insieme e che contribuirà, attraverso lo sport, a veicolare valori positivi nel nostro territorio”.
Chiunque Lavori con serietà e responsabilità, dall’imprenditore che dirige la propria impresa all’operaio che ne fa parte, non può assumersi responsabilità ed oneri tipiche dell’Eroe, per tale motivo: Nè Vittime Nè Eroi